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Il Laboratorio Avossa

L’unione tra il Maestro Nicola Avossa e la sua consorte Viscito MariaGrazia, dotata di grandi capacità manageriali e commerciali, porta immediatamente all’apertura di un laboratorio di ceramiche tutto loro nel 1978 a Salerno. E’ qui che ha inizio la creazione e lo sviluppo delle proprie ceramiche vietresi, frutto della formazione tipica della maiolica vietrese. Il laboratorio dapprima in un piccolo stabile, ben presto cambia sede per una superficie più grande, iniziando così a proporsi all’attenzione di tutta la provincia di Salerno e Napoli, diventando così fornitore di parecchi negozi di ceramica presenti nei maggiori siti turistici della Campania: Ischia, Penisola Sorrentina ,Costiera Amalfitana e costiera Cilentana.

Ben presto la ricercatezza e la creatività delle ceramiche vietesi Avossa supera i confini dell’Italia, cominciando a fornire negozi di articoli da regalo anche in Olanda e Stati Uniti. La piccola azienda è diventata in pochi anni un laboratorio di ceramiche vietresi molto operoso capaci di selezionare i propri dipendenti per capacità e doti artistiche. I coniugi Avossa insieme alla figlia Giovanna diventano una importante fucina di talenti che a diversi titoli e in diversi anni aprono proprie botteghe di tornitori decoratori e smaltatori. Oggi il laboratorio a Salerno produce linee molto esclusive, frutto di tanti anni di esperienza e con un obbiettivo ben preciso:mettere a disposizione della propria clientela 40 anni di attività nella ceramica vietrese e due generazioni di talenti artistici della famiglia Avossa.

Fasi della Lavorazione

La realizzazione di un oggetto in ceramica vietrese prevede diverse fasi di lavorazione ben distinte a cui bisogna porre la massima accortezza per ottenere un prodotto davvero perfetto. La lavorazione a mano è completamente artigianale ricca di creatività e piccole imperfezioni che possono presentarsi. Le eventuali imperfezioni sono la vera testimonianza e garanzia di un prodotto unico nel suo genere, frutto della ricerca e dell’originalità. La Terra, il fuoco, l’aria e l’acqua sono i 4 elementi naturali fondamentali dell’arte della Ceramica Vietrese che da decenni la tradizione Rossoaltramonto porta avanti come fattore distintivo.

FOGGIATURA A MANO

La forgiatura a mano è la prima e più antica fase della lavorazione della ceramica vietrese, è un processo di trasformazione che ammalia chi la osserva: viene prima posizionato il pezzo grezzo di argilla che a mani nude viene forgiato prendendo vita facendo nascere la forma desiderata. E‘ da qui che nasce un capolavoro unico garanzia del Made in Italy.

FOGGIATURA AL TORNIO

E’ usata soprattutto per la produzione di vasellame. Il tornio è formato da un supporto girevole simile ad un piatto e c’è un pedale che stabilisce la velocità del piatto stesso. Al centro di quest’ultimo viene posizionata la palla di argilla che con le mani o con l’aiuto di altri strumenti dà vita al pezzo artistico. E’ da qui che nasce un capolavoro unico .

ESSICAZIONE

Gli oggetti di ceramica, dopo la modellatura, devono essere essiccati. Tutta l’acqua, ancora presente nel pezzo, deve evaporare. Tutto questo processo avviene naturalmente esponendo l’oggetto all’aria. A seconda della grandezza dell’oggetto l’essiccatura impiega diversi giorni.

PRIMA COTTURA

Una volta essiccati gli oggetti vengono posti in un forno ad una temperatura di circa 960 o, così che le forme pensate e modellate diventino realtà. Questa fase è solo l’inizio di un lungo passaggio per trasformare l’oggetto grezzo in un’opera inimitabile.

SMALTATURA

La tecnica della smaltatura richiede acquisite doti di destrezza e precisione perché la terracotta possa assorbire perfettamente lo smalto così da ottenere una base liscia per lo scorrere e fluire del pennello durante la decorazione ai fini di avere un prodotto perfetto in tutte le sue parti. Il tipo di smalto utilizzato è fondamentale perché a seconda del tipo utilizzato (lucido, anticato,satinato, vetroso), conferisce ai colori un effetto di brillantezza, di antichità e di finezza tipica della ceramica vietrese. Gli oggetti vengono ripuliti da eventuali polveri presenti sulla terracotta che potrebbero compromettere visibilmente il risultato finale. A seconda dell’oggetto e del tipo di decoro da realizzare si sceglie lo smalto più idoneo. Per dare brillantezza e vivacità ai colori si usa lo smalto lucido. Lo smalto anticato, invece, si presenta in tonalità avorio e serve per dare all’oggetto un tocco di antico e rende i colori più sobri e tenui. Il satinato da quell’effetto di finezza e rappresenta il classico vietri. Infine lo smalto vetroso (o sabbioso), essendo ricco di cristalli di vetro e granuli di sabbia, dà un effetto brillantinato e ruvido allo stesso tempo all’oggetto che si intende realizzare. Terminata la smaltatura, l’oggetto viene fatto asciugare e le eventuali colature formatesi durante l’immersione, vengono ripulite mediante l’uso di una lama affilata. Alla fine di queste fasi, l’oggetto è pronto per essere decorato.

I COLORI

I colori principali e tradizionali della ceramica vietrese riportano tanto al colore del sud: il blu del cielo, il giallo dei limoni della Costiera Amalfitana, il verde ramina del mare, l’arancio e il rosso del sole. I colori sono polveri che miscelate con l’acqua diventano liquidi e idonei per la decorazione. A seconda della miscela nasce la tonalità più scura o più chiara del colore. I colori sono tutti a-tossici, destinati anche a stoviglie per uso alimentare.

DECORAZIONE

La decorazione viene effettuata rigorosamente a mano. I nostri Maestri utilizzano pennelli di diversi spessori e grandezze dando vita al proprio estro e ispirazione. Con maestria, tecnica e talento entra in scena tutto il fascino secolare dell’arte decorativa.

E’ il momento più vivace e affascinante, si riprendono i motivi decorativi della storia della ceramica vietrese con maestria, tecnica, finezza e scioltezza. L’armonia del decoro, dei colori, della forma fanno sì che il prodotto diventi unico e inimitabile garantendo così il Made in Italy in tutto il mondo.

SECONDA COTTURA

Dopo la decorazione l’oggetto viene posto nuovamente nel forno, per far sì che i colori e gli smalti si imprimino e diventino tuttuno con la terracotta. Ne risulta un manufatto di elevato pregio, conosciuto con il nome di Ceramica, che può essere considerata una prestigiosa espressione del Made in Italy.